È necessario che gli studi dentistici facciano qualcosa per evitare perdite simili di risorse.
Le dimostrerò, dati alla mano, che quanto condividerò con lei per migliorare le sorti del suo studio ha solo 2 scenari possibili. Può trarne benefici, o rimandarlo fino a quando sarà imperativo adeguarsi, ma allora al massimo potrà limitare le perdite.
Questa pagina ha lo scopo di condividere le informazioni essenziali per lo sviluppo del suo studio dentistico in questo periodo storico. Iniziamo...Diciamo che un giorno si reca nel suo studio un paziente per una protesi fissa. Grazie a uno scanner intraorale in pochi minuti il laboratorio ha già l’impronta e al paziente è risparmiata quella fastidiosa pasta e quel cucchiaio che gli hanno causato tanto disagio in passato.
Nel frattempo, potrebbe perdere il terreno faticosamente guadagnato in anni di duro lavoro. Le potrebbero superare colleghi che si saranno dotati di questo strumento, che avranno velocizzato il lavoro e che avranno fatto percepire al paziente di essere dei clinici al passo con i tempi.
Non servendosi di tale tecnologia continuerà a utilizzare i cucchiai con sostanze a base di siliconi o polieteri, aumentando il tempo alla poltrona e il diminuendo il comfort del paziente.
Sprecherà tempo per apprenderne le procedure di base, sempre troppo difficili senza una guida valida. Probabilmente per l’estesa curva d’apprendimento - non utilizzerà molto lo scanner e, giungendo a pensare che i processi digitali non facciano per lei, ne abbandonerà l’uso. Brucerà quindi il vantaggio competitivo che avrebbe se agissi subito. Comunque, sarebbe certamente meglio che non fare nulla e qualche timido risultato lo otterrebbe.
I benefici che derivano dall’utilizzo dello scanner sono molteplici. Sicuramente un minor disagio per il paziente (durante la fase di presa dell’impronta), una riduzione dei tempi alla poltrona e una maggior precisione, oltre ad una comunicazione più immediata con il paziente”. - Dott. Alvise Camurri Piloni
I benefici che ho riscontrato sono soprattutto nella velocità di trasmissione dei file e nella minor invasività nei confronti del paziente. Aumenta la precisione dei lavori e la loro replicabilità, inoltre aiuta molto il confronto con il paziente odontofobico. - Dott. Alfonso Colombo
“Grazie all’utilizzo dello scanner intraorale il paziente alla fine della seduta vi ringrazierà perché uscirà dallo studio con una protesi già funzionale. Digitalizzazione significa anche risparmio per il clinico. Riduzione, soprattutto di tempi. - Dott. Giuseppe Molinari